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Nel vasto universo del design tessile, dietro ogni intricato motivo e sfumatura di colore si cela un processo creativo che spesso inizia molto prima della tela o del tessuto vero e proprio. I disegni preparatori rappresentano il fondamento su cui si costruisce ogni disegno per tessuti, la fase primordiale in cui l'ispirazione si fonde con la tecnica per dare vita a creazioni straordinarie.



La Ricerca Preliminare: Dove Inizia l’ideazione di un disegno.

Il cuore del processo creativo nel design tessile è la fase di ricerca preliminare. Qui, il designer si immerge in un vasto oceano di ispirazioni, che possono provenire da fonti variegate come la natura, l'arte, la cultura popolare e molto altro ancora. È un momento di totale libertà espressiva, in cui l'artista si lascia trasportare dalle emozioni e dalle visioni che ispirano la sua opera.


Durante questa fase, la ricerca non si limita solo alla raccolta di immagini e idee, ma si estende anche all'esplorazione di tecniche e materiali. Un designer tessile potrebbe studiare attentamente i diversi tipi di tessuti e le loro proprietà, cercando di comprendere come le diverse fibre reagiscono a colori e trame. Questa profonda comprensione dei materiali è fondamentale per la creazione di disegni che si traducano in maniera ottimale stampati su tessuto.


Dalla Mente alla Carta: Il Potere dei Disegni Preliminari

Una volta completata la fase di ricerca, il designer passa alla creazione dei disegni preparatori veri e propri. Questo è il momento in cui l'ispirazione prende forma, trasformandosi in schizzi e bozzetti che delineano i contorni dell'opera finale.

I disegni preparatori sono una sorta di mappa concettuale, un punto di partenza da cui il designer potrà sviluppare ulteriormente il suo lavoro.

In questa fase, la libertà creativa si unisce alla precisione tecnica. I disegni preparatori devono essere dettagliati e accurati, catturando ogni sfumatura e ogni particolare della visione dell'artista. Tuttavia, è anche importante lasciare spazio per l'improvvisazione e la sperimentazione, poiché spesso è durante il processo di trasposizione dal disegno alla realtà che nascono le idee più brillanti.


Il Processo di Studio: Oltre il Disegno Preliminare

Una volta che i disegni preparatori sono completati, il designer passa alla fase di studio. Qui, i disegni vengono esaminati attentamente, analizzando le loro potenzialità e individuando eventuali aree di miglioramento. Questo processo può comprendere la modifica dei dettagli, l'aggiunta di nuovi elementi o persino la completa rielaborazione del concetto originale.

Durante lo studio, il designer può anche esplorare diverse varianti dei suoi disegni, testando diverse


combinazioni di colori, trame e motivi. Questa fase è fondamentale per affinare l'opera e renderla perfetta sotto ogni punto di vista. Solo quando ogni dettaglio è stato curato con la massima attenzione, il designer può considerare il suo lavoro completo.


I disegni preparatori rappresentano il primo passo verso la realizzazione di ogni artwork difinitivo destinato ad essere stampato su tessuto. Sono il punto di partenza da cui nasce l'ispirazione e il fondamento su cui si costruisce ogni creazione. Attraverso la ricerca preliminare, la creazione dei disegni e il processo di studio, il designer tessile trasforma la sua visione in realtà, dando vita a opere straordinarie che incantano e ispirano chiunque abbia la fortuna di incontrarle.


MB Textile Prints and Colours. All Right Reserved 2024.

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Disegni per tessuti.
Disegni per tessuti "klein Blue Imprint" serie.

Protagonista della corrente del Nouveau Rèalisme, Yves Klein (1928\1962) è stato un pioniere dell’arte concettuale e delle performance, considerato un precursore della Body Art.

La sua ricerca per il colore lo ha reso celebre con la creazione di IKB International klain Blue. Klein lo definì come: spaziale, essenziale, vitale, dinamico, esatto, sensibile, immateriale, molti aggettivi per un colore che per lui era la sintesi tra terra e cielo, simbolo di spiritualità e trascendenza.


Originariamente la tonalità precisa di blu IKB deriva dai pigmenti oltremare ma resa più profonda e intensa. Il colore era il centro della sua ricerca artistica, Klein usava pigmenti puri con l’uso di pochissimo legante in modo che fosse conservata inalterata l’intensità. L’artista fece diversi tentativi verso la ricerca di un blu profondo, provò a legare (mescolare) il pigmento blu oltremare con olio di lino e caseina, ma non riuscì a ottenere il risultato che aveva in mente. Si rivolse quindi a Édouard Adam, un colorificio di Parigi e insieme sperimentarono soluzioni per arrivare alla composizione definitiva.


1960 Photo Pierre Descargues.

Il colore blu per realizzare opere d’arte ha origini antiche. Senza scomodare tutta la storia in breve lo troviamo in uso fino dal VI secolo nei templi afgani, X-XII nei dipinti cinesi, nelle pitture murali in India dal XI sec. e in Europa dopo il 1100 nei manoscritti miniati.

Il colore proveniva da lapislazzuli polverizzati e trattati con resine e oli per ricavarne il pigmento.

Cenni del metodo su come ricavare i pigmenti dai lapislazzuli si trovano anche in un trattato sulla pittura della fine del XV sec. scritto dall’artista Cennino Cennini.


I pigmenti blu venivano portati in Europa dall’oriente e pagati come oro, letteralmente, per questa ragione erano usati con molta parsimonia. Considerato così prezioso da diventare, insieme a oro e porpora, fondamentale nell’iconografia della Madonna.


In tempi moderni, 1814, il signor Tassaert, pittore francese, in una fornace per la produzione di calce osservò la formazione spontanea di un composto blu del tutto simile al blu oltremare, da qui venne sviluppato un procedimento per creare il colore in modo artificiale. Il metodo è usato ancora oggi ed è all’origine del colore blu degli inchiostri per calligrafia e della prima penna Bic, prodotta nel ’45 dal Barone Marcel Bich di origini torinesi.


Il blu da sempre simbolo di armonia ed equilibrio, ha la capacità di rilassare l’individuo, di normalizzare la frequenza del battito cardiaco e la pressione. Riduce gli stati ansiosi, è considerato il colore della pace e fratellanza tra i popoli e simbolo del cielo d’occidente nella bandiera europea. (Vi rimando all’interessante storia sulla decisione durata tre anni sul numero di stelle da mettere sulla bandiera, alla fine è andata per dodici).


Disegni per tessuti, foulard stampato in blu.
Disegni per tessuti "klein Blue Imprint" serie. MB Textile Prints and Colours.

Sulle opere d’arte a tema blu ci sono moltissimi articoli puoi cercarli e perderti tra periodi blu, cieli stellati, ninfee, porcellane cinesi o danesi, cose egiziane, vetri veneziani, onde marine giapponesi, catini absidali bizantini, cieli giotteschi e monocromi a perdersi.

Da parte mia solo alcune citazioni preferite. “Il mare” di Mario Schifano. Il “Drapeaux Européens” ’89 di César. La abbastanza impressionante istallazione “Strappo alla regola” 2013 di Serena Vestrucci che ho visto a Miart’18. (Ero convinta di aver scattato delle immagini invece no). Si tratta di un grande drappo di tessuto appeso al soffitto come un cielo composto da un patchwork di bandiere europee.


Mario Schifano. César. Hermann Nitsch. opere
Il mare. Mario Schifano. Drapeaux Européens '89. César. Herman Nitsch.

Gli “Ombrelloni blu” ’84 di Christo, 1340 ombrelloni di otto metri di diametro ciascuno piantati in Giappone, immagino per un ottimo motivo. Una rara opera blu, in mezzo a molto rosso, dell’artista austriaco Hermann Nitsch. (La foto l’ho scattata alla mostra monografica all’ Albertina Museum agosto’19 a Vienna).


Per artisti o illustratori, se non si vuole impazzire comprando tutte le marche di blu oltremare e sperare di trovarne una simile al IKB, o come ho fatto io, mescolando diversi tipi di blu per tentare di arrivare alla tonalità giusta. La soluzione ideale è comprare EASY KLEIN-IKB una vernice acrilica pronta per l’uso creata dall’artista Stuart Semple che insieme al suo BLACK 3.0, il nero più nero che c’è, lanciato con un crowfunding di successo su Kickstarter, il Rainbow Liquid, una vernice iridescente da sovrapporre ad altri colori, la Diamond Dust, una polvere di glitter trasparenti e la vernice Mirror, fa parte di molte idee su vernici speciali che l'artista chiama "pozioni".


Invece per chi vuole il blu Klein in casa l’azienda francese di vernici Ressource, in occasione del novantesimo anniversario della nascita dell’artista, ha prodotto una vernice speciale per pareti The Yves Klein® nella tonalità perfetta.


Curato dallo studio di design di Monaco, Bureau Borsche, il rebranding dell’Inter.

Tra i molti cambiamenti quello che interessa qui è il colore. Il famoso azzurro Inter, una specie di blu chiaro definito con il Pantone 2196c è diventato il Pantone 286c per la precisione il Blu Klein. Abbinato al nero il risultato è un binomio molto deciso, duro, vedremo se piacerà ai tifosi. La realizzazione ha coinvolto dodici persone per un anno di lavoro. Un impegno non proprio ai livelli della bandiera europea ma ci siamo vicini.


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Disegni per tessuti, righe, fiori stilizzati, foulard.
Disegni preparatori per tessuti. Serie "Block Intense Flowers".

Non mi chiedo se è una bella stampa o un bel disegno, seguo un processo di lavoro e attendo il risultato. Cerco esplorazioni più profonde meglio se mai utilizzate.

Combino argomenti diversi nella convinzione che giocare con gli elementi possa dare risultati mai visti.

È proprio il mai visto che mi interessa, insieme a una certa “arie du temps”.


La maggior parte dei miei disegni sono manuali, con molte tecniche insieme, devo arrivare alla fine del disegno per capire se il risultato è riuscito.

Un disegno manuale non prevede correzioni, non si può cambiare idea o tornare indietro come nel disegno digitale, ed è proprio questa instabilità che costringe a una concentrazione più vivace e porta a soluzioni formali inaspettate.


Non si disegna in manuale solo per la bellezza della linea o per maggior realismo della texture. La parte più interessante è la sorpresa, il divertimento di lavorare e arrivare a un risultato riuscito, oppure fallire.


Fin dall’inizio, in una nuova collezione di disegni, ho in mente quale sarà la tipologia di abbigliamento su cui verrà stampato, (background da fashion designer) o il carattere della persona che lo indosserà, quale può essere l’uso migliore, se per uomo, donna, genderless, home decor, che tipo di stile e su quale base tessuto lo vedo stampato. Del risultato finale, invece, ne ho una vaghissima idea, sarà una sorpresa.


Disegni preparatori per tessuti. Fiori disidratati per disegno.
Preparazione di un layout. MB Textile Prints and Colours.
Disegni per tessuti acquarello su carta.
Prove di disegno. Watercolor su carta.

L’oggettivamente bello non è più in discussione. Ho visto meraviglie di disegni sui peggiori pezzi di fast fashion e visto drammatiche stampe prendere vita su vestiti da: “lo voglio adesso”. (A chi chiede posso fare i nomi). È sempre del fashion designer il merito e anche la colpa, pensano alcuni.

Quello che deve avere una stampa per tessuto è farmi capire che chi la indossa ha pensato, che c’è una sicurezza limpida nella percezione di sè. Deve essere chiaro che è stata scelta perché così mi sento e così sono. Una stampa che semplicemente da “gioia” non basta più.

Monica Bonzano Designer



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