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Disegni per tessuti.
Disegni per tessuti "klein Blue Imprint" serie.

Protagonista della corrente del Nouveau Rèalisme, Yves Klein (1928\1962) è stato un pioniere dell’arte concettuale e delle performance, considerato un precursore della Body Art.

La sua ricerca per il colore lo ha reso celebre con la creazione di IKB International klain Blue. Klein lo definì come: spaziale, essenziale, vitale, dinamico, esatto, sensibile, immateriale, molti aggettivi per un colore che per lui era la sintesi tra terra e cielo, simbolo di spiritualità e trascendenza.


Originariamente la tonalità precisa di blu IKB deriva dai pigmenti oltremare ma resa più profonda e intensa. Il colore era il centro della sua ricerca artistica, Klein usava pigmenti puri con l’uso di pochissimo legante in modo che fosse conservata inalterata l’intensità. L’artista fece diversi tentativi verso la ricerca di un blu profondo, provò a legare (mescolare) il pigmento blu oltremare con olio di lino e caseina, ma non riuscì a ottenere il risultato che aveva in mente. Si rivolse quindi a Édouard Adam, un colorificio di Parigi e insieme sperimentarono soluzioni per arrivare alla composizione definitiva.


1960 Photo Pierre Descargues.

Il colore blu per realizzare opere d’arte ha origini antiche. Senza scomodare tutta la storia in breve lo troviamo in uso fino dal VI secolo nei templi afgani, X-XII nei dipinti cinesi, nelle pitture murali in India dal XI sec. e in Europa dopo il 1100 nei manoscritti miniati.

Il colore proveniva da lapislazzuli polverizzati e trattati con resine e oli per ricavarne il pigmento.

Cenni del metodo su come ricavare i pigmenti dai lapislazzuli si trovano anche in un trattato sulla pittura della fine del XV sec. scritto dall’artista Cennino Cennini.


I pigmenti blu venivano portati in Europa dall’oriente e pagati come oro, letteralmente, per questa ragione erano usati con molta parsimonia. Considerato così prezioso da diventare, insieme a oro e porpora, fondamentale nell’iconografia della Madonna.


In tempi moderni, 1814, il signor Tassaert, pittore francese, in una fornace per la produzione di calce osservò la formazione spontanea di un composto blu del tutto simile al blu oltremare, da qui venne sviluppato un procedimento per creare il colore in modo artificiale. Il metodo è usato ancora oggi ed è all’origine del colore blu degli inchiostri per calligrafia e della prima penna Bic, prodotta nel ’45 dal Barone Marcel Bich di origini torinesi.


Il blu da sempre simbolo di armonia ed equilibrio, ha la capacità di rilassare l’individuo, di normalizzare la frequenza del battito cardiaco e la pressione. Riduce gli stati ansiosi, è considerato il colore della pace e fratellanza tra i popoli e simbolo del cielo d’occidente nella bandiera europea. (Vi rimando all’interessante storia sulla decisione durata tre anni sul numero di stelle da mettere sulla bandiera, alla fine è andata per dodici).


Disegni per tessuti, foulard stampato in blu.
Disegni per tessuti "klein Blue Imprint" serie. MB Textile Prints and Colours.

Sulle opere d’arte a tema blu ci sono moltissimi articoli puoi cercarli e perderti tra periodi blu, cieli stellati, ninfee, porcellane cinesi o danesi, cose egiziane, vetri veneziani, onde marine giapponesi, catini absidali bizantini, cieli giotteschi e monocromi a perdersi.

Da parte mia solo alcune citazioni preferite. “Il mare” di Mario Schifano. Il “Drapeaux Européens” ’89 di César. La abbastanza impressionante istallazione “Strappo alla regola” 2013 di Serena Vestrucci che ho visto a Miart’18. (Ero convinta di aver scattato delle immagini invece no). Si tratta di un grande drappo di tessuto appeso al soffitto come un cielo composto da un patchwork di bandiere europee.


Mario Schifano. César. Hermann Nitsch. opere
Il mare. Mario Schifano. Drapeaux Européens '89. César. Herman Nitsch.

Gli “Ombrelloni blu” ’84 di Christo, 1340 ombrelloni di otto metri di diametro ciascuno piantati in Giappone, immagino per un ottimo motivo. Una rara opera blu, in mezzo a molto rosso, dell’artista austriaco Hermann Nitsch. (La foto l’ho scattata alla mostra monografica all’ Albertina Museum agosto’19 a Vienna).


Per artisti o illustratori, se non si vuole impazzire comprando tutte le marche di blu oltremare e sperare di trovarne una simile al IKB, o come ho fatto io, mescolando diversi tipi di blu per tentare di arrivare alla tonalità giusta. La soluzione ideale è comprare EASY KLEIN-IKB una vernice acrilica pronta per l’uso creata dall’artista Stuart Semple che insieme al suo BLACK 3.0, il nero più nero che c’è, lanciato con un crowfunding di successo su Kickstarter, il Rainbow Liquid, una vernice iridescente da sovrapporre ad altri colori, la Diamond Dust, una polvere di glitter trasparenti e la vernice Mirror, fa parte di molte idee su vernici speciali che l'artista chiama "pozioni".


Invece per chi vuole il blu Klein in casa l’azienda francese di vernici Ressource, in occasione del novantesimo anniversario della nascita dell’artista, ha prodotto una vernice speciale per pareti The Yves Klein® nella tonalità perfetta.


Curato dallo studio di design di Monaco, Bureau Borsche, il rebranding dell’Inter.

Tra i molti cambiamenti quello che interessa qui è il colore. Il famoso azzurro Inter, una specie di blu chiaro definito con il Pantone 2196c è diventato il Pantone 286c per la precisione il Blu Klein. Abbinato al nero il risultato è un binomio molto deciso, duro, vedremo se piacerà ai tifosi. La realizzazione ha coinvolto dodici persone per un anno di lavoro. Un impegno non proprio ai livelli della bandiera europea ma ci siamo vicini.


M B Textile Prints and Colours ©All Right reserved 2024


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Disegni per tessuti, righe, fiori stilizzati, foulard.
Disegni preparatori per tessuti. Serie "Block Intense Flowers".

Non mi chiedo se è una bella stampa o un bel disegno, seguo un processo di lavoro e attendo il risultato. Cerco esplorazioni più profonde meglio se mai utilizzate.

Combino argomenti diversi nella convinzione che giocare con gli elementi possa dare risultati mai visti.

È proprio il mai visto che mi interessa, insieme a una certa “arie du temps”.


La maggior parte dei miei disegni sono manuali, con molte tecniche insieme, devo arrivare alla fine del disegno per capire se il risultato è riuscito.

Un disegno manuale non prevede correzioni, non si può cambiare idea o tornare indietro come nel disegno digitale, ed è proprio questa instabilità che costringe a una concentrazione più vivace e porta a soluzioni formali inaspettate.


Non si disegna in manuale solo per la bellezza della linea o per maggior realismo della texture. La parte più interessante è la sorpresa, il divertimento di lavorare e arrivare a un risultato riuscito, oppure fallire.


Fin dall’inizio, in una nuova collezione di disegni, ho in mente quale sarà la tipologia di abbigliamento su cui verrà stampato, (background da fashion designer) o il carattere della persona che lo indosserà, quale può essere l’uso migliore, se per uomo, donna, genderless, home decor, che tipo di stile e su quale base tessuto lo vedo stampato. Del risultato finale, invece, ne ho una vaghissima idea, sarà una sorpresa.


Disegni preparatori per tessuti. Fiori disidratati per disegno.
Preparazione di un layout. MB Textile Prints and Colours.
Disegni per tessuti acquarello su carta.
Prove di disegno. Watercolor su carta.

L’oggettivamente bello non è più in discussione. Ho visto meraviglie di disegni sui peggiori pezzi di fast fashion e visto drammatiche stampe prendere vita su vestiti da: “lo voglio adesso”. (A chi chiede posso fare i nomi). È sempre del fashion designer il merito e anche la colpa, pensano alcuni.

Quello che deve avere una stampa per tessuto è farmi capire che chi la indossa ha pensato, che c’è una sicurezza limpida nella percezione di sè. Deve essere chiaro che è stata scelta perché così mi sento e così sono. Una stampa che semplicemente da “gioia” non basta più.

Monica Bonzano Designer



All Right Reserved 2024 M B Textile Prints and Colours

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textile drawings
MB Textile Prints and Colours. "A Beautiful Escape".

Il disegno per tessuti, insieme a molte altre discipline creative, è tra le attività più sensibili alla copia.

La copia di un disegno o l’ispirazione molto vicina all’originale porta con se un sentimento di tristezza e frustrazione, sia per chi la esegue e sia per chi la subisce.


Ma che differenza c'è tra copiare e prendere ispirazione?


Ad una prima impressione si tratta di due attività diverse, copiare significa riprodurre una creazione esattamente come la vediamo. Prendere ispirazione significa che qualcosa ci ha toccato e ci fa sentire vicini a quel lavoro.

Può trattarsi del soggetto, di una gamma colori o di una sfumatura, dello stile grafico o semplicemente il tema sviluppato è lo stesso su cui noi stiamo lavorando.

Ma tra copiare e prendere ispirazione il confine è sottilissimo, basta distrarsi un momento ed ecco che siamo finiti a riprodurre qualcosa di veramente simile e purtroppo non possiamo dire completamente nostro.


Dobbiamo tenere presente che un'opera creativa, nello specifico qui parliamo di disegni per tessuti, è il risultato di anni di lavoro ed esercizio, manuale o digitale.

Questa pratica continua permette ad un designer non solo di sviluppare il proprio stile, l'insieme di caratteristiche estetiche che ci fanno riconoscere un'opera, ma anche di possedere una abilità e sicurezza che da al disegno quella sensazione di unicità.

La copia che tentiamo di riprodurre raramente può avere lo stesso spirito e se dopo lungo lavoro il risultato ci sembra identico tutto lo sforzo per questa riproduzione forse non vale la fatica che abbiamo fatto.



Disegni per tessuti. Stampe per tessuti.
Man shirt. Foulard (destra) Spring\summer. MB Textile Prints and Colours.

Cinque motivi per non copiare un disegno


Di seguito elenco i primi cinque motivi che mi vengono in mente per cui è meglio non copiare un disegno.

Trattando qui di disegni per tessuti, devo specificare che si tratta di una attività creativa che risponde a esigenze di mercato, ai desideri di aziende tessili, ai trends di stagione o alla creatività di fashion designers.

Possono esserci periodi in cui un certo tipo di disegno o tema diventi molto popolare e venga richiesto da molti, trattandosi di moda, ed è qui che si diffondono un mare di disegni simili. E' in questo momento che il "bravo" creativo dimostra la sua capacità, creare disegni in tema ma totalmente nuovi. Veniamo all'elenco:


1. Il mondo è piccolo e anche internet, quando vuoi nascondere qualche cosa un colpo di sfortuna ti può tradire. E' vero che pinterest sembra infinito, che non ci sia alcuna possibilità di essere scoperti, ma spesso accade di trovare disegni simili in modo imbarazzante. La quantità di immagini inganna, e ci fa sembrare che dietro a quei disegni non ci sia nessuno, che siano lì a disposizione. In realtà c'è sempre un creativo che ha lavorato a quel disegno e il suo lavoro va rispettato.


2. Immagina la faccia del tuo cliente quando scopre che qualcun’altro ha un disegno simile a quello che gli hai venduto tu. Sei così rimasto affascinato dal lavoro di un creativo che il tuo livello di interpretazione di una ispirazione si è abbassato pericolosamente.

Il risultato del tuo lavoro è molto, troppo simile alla reference. Inevitabile è la brutta figura e la perdita di fiducia del tuo cliente.


3. Pensa. La tua capacità di creare va allenata se guardi e copi quello che altri fanno non puoi crescere e sviluppare il tuo stile. A volte le richieste dei clienti non sono così originali, è possibile che abbiano in qualche modo capito che un tipo di fantasia sia molto apprezzata al momento, ti facciano vedere l'esempio e insieme la tipica richiesta: "lo voglio così ma diverso". In questo caso auguri, preparati a grandi rielaborazioni se non vuoi correre rischi. Se invece vuoi essere riconosciuto per il tuo stile, esercitati, lavora e sperimenta. Il tuo punto di forza sarà la tua estetica e non il prezzo del tuo lavoro.


4. Il tuo valore è nel tuo essere unico. Pensa, vivi, disegna come nessuno ha fatto, solo così troverai la tua identità. Capire quello che ci piace è il modo più facile per costruire la propria visione. Guarda tutto, costruisci un tuo bagaglio di immagini, tutto può servire per farti crescere. Arte, cinema, natura, viaggi, lasciati coinvolgere da ciò che ti attira e respingi ciò che non apprezzi ma chiediti perché.


5. E comunque, la copia è illegale. Un disegno è un’opera di ingegno, copiarlo è un furto intellettuale. E' scorretto e sleale nei confronti del creator, probabilmente ha lavorato ore su un disegno e questo merita rispetto. Un cliente scegliendoti e pagandoti ti da la sua fiducia, la tua reputazione sarebbe compromessa se vieni scoperto, per non parlare dei risvolti legali. E cosa rispondere a un cliente che vuole un disegno come la referenza che ti mostra? Prova a fare tu delle proposte, se non funziona sii diplomatico ed educato.



Sketchbook per imparare a non copiare


Ci sono molti modi per trovare ispirazioni e references senza poi arrivare alla copia, quello che voglio consigliarti ora è una pratica molto utile per sbloccare la propria creatività.

Avere uno sketchbook per sperimentare.

Procurati un quaderno con una carta abbastanza resistente, consideralo come il tuo luogo libero, dove non è possibile sbagliare, dove puoi provare di tutto, non avere nessuna preoccupazione estetica. Se si rompe o si macchia o se ti sembra di fare disegni orrendi, non ha importanza, questo è un luogo libero.


Metti davanti a te diversi strumenti: colori acrilici, matite, marker, acquarello, acqua sporca di caffè, pennelli, forbici, tutto quello che ti attira.

(Anche se disegni in digitale questo è un ottimo modo allenamento).


Ora puoi concentrarti su un soggetto, una forma, un elemento in particolare che sai già di voler usare, e liberamente incomincia a disegnare.

L'atteggiamento è quello di quando si sta a lungo al telefono con una matita in mano e si disegnano forme senza pensare.

Usa le tecniche insieme, sovrapponile, accoppiale in modi diversi. Prova inventarti delle regole: oggi disegno solo in blu, oppure solo forme geometriche, o solo fiori che non esistono, solo righe. Cerca di divertirti e se qualcosa ti annoi passa ad altro.

Ti accorgerai che con il passare delle pagine qualche cosa stà succedendo e probabilmente quello che hai sperimentato ti sarà utile per qualche nuovo lavoro.


Personal sketchbook. Monica Bonzano Designer

In conclusione


Possiamo anche noi essere fonte di ispirazione o copia. Promuovere il proprio lavoro sui social o compiere attività di marketing prevede di mostrare i propri lavori.


Promuovere il proprio lavoro è anche un modo per mettersi alla prova e affinare il proprio linguaggio.

Proteggere la nostra attività creativa diventa difficile, l’unica possibilità è quella di avere noi stessi in comportamento etico e diventare fonte di ispirazione nel rispetto del lavoro di ogni creators.

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